In: Divulgazione, News PastActivity

L’archeologia: quell’incredibile e a volte complesso strumento che ci permette di collegare il passato al presente e di riportare la storia in vita. Il progetto “Con le mani nel passato” nasce con questa intenzione e negli ultimi giorni più che mai ha trovato una prima forma nel piacevole e movimentato arrivo di Barbara Milioni e Giorgio Franchetti dell’associazione S.P.Q.R. Le loro forze si sono unite con quelle dei ragazzi del progetto e di noi coordinatori di PastActivity per riprendere alcune scene di un video promozionale. Un connubio siculo-romano che ha creato una grande sinergia professionale e allo stesso tempo una carica di simpatia e leggerezza senza precedenti. Abiti, acconciature, gioielli riconducibili alla fine del III sec. a.C., tanti gli elementi che sono stati introdotti al Parco in questi giorni per cominciare a fare sentire l’atmosfera della rievocazione che si svolgerà nei giorni del 6 e 7 maggio. E i turisti in giro per la Valle ci hanno seguito incuriositi e stupiti, facendo domande o chiedendo di scattare qualche foto per portare a casa il ricordo più nitido dell’incontro di un soldato romano tra un tempio e l’altro. La storia che abbiamo raccontato in questi due giorni, su sceneggiatura di Giorgio, non ha niente di banale. Due giovani turisti, mano nella mano, passeggiano per la Valle dei Templi, come tante centinaia di turisti che passano di lì ogni giorno. Ma posti davanti alla scelta del tempio da visitare, carta alla mano, la molteplicità dei posti da vedere li spinge a dividersi. Da quel momento, le cose non saranno più quelle che sembrano. La Valle dei Templi di Agrigento fa da sfondo ad un mondo in cui si mescolano realtà e finzione, vedute e visioni, passato e presente, tanto che alla fine ci si ritrova in una dimensione che non è né l’una né l’altra cosa. E tutto questo è soltanto una preview di quello che avverrà a maggio, mentre la Valle quasi sotto i nostri occhi si riempie di fiori e la primavera ormai bussa alle porte. Sono stati dei giorni frenetici ma intensi, Giorgio e Barbara hanno coordinato perfettamente persone e attività e hanno saputo trasformare imprevisti come la pioggia o le nuove idee nate sul campo in risorse per arricchire le scene. Immancabile la pausa-merenda al primo raggio di sole con la DiStefano dolciaria che rende ancora più gradevoli le nostre giornate di lavoro. Ma soprattutto ci siamo sentiti parte di una piccola crew cinematografica, ognuno di noi con uno o più ruoli da impersonare, dal fonico audio all’attore protagonista e – l’elemento più significativo – abbiamo respirato un vero spirito di squadra. Ci sentiamo pronti per affrontare la conquista di Akragas, ora più che mai.